In un momento in cui impazzano i programmi di cucina, i piatti fusion e le sperimentazioni culinarie, è importante ricordarsi che la vera cucina, quella più autentica, è quella tramandata e preparata dalle nonne nelle cucine di una volta.
Lontano dalla spettacolarizzazione odierna, l’antico sapere culinario viene custodito in vecchi ricettari, dove le ricette scritte a mano ed increspate dal tempo celano i segreti di semplici ma speciali preparazioni domestiche.
Alcune di queste ricette antiche, considerate ormai la storia delle ricette ed i capisaldi della nostra tradizione gastronomica, affondano le loro umili origini nella necessità di valorizzare un ingrediente, di riciclare gli avanzi della settimana o di far fronte alle ristrettezze economiche. Ed è proprio in questo contesto che la cucina povera ha iniziato a dare vita a connubi eccezionali.
Il pomodoro si inserisce in questa sognante narrazione di ricette antiche come ingrediente base e speciale utilizzato in cucina. Dalle civiltà Azteche ai giorni nostri il pomodoro ha percorso un lungo cammino, fino a diventare uno degli ingredienti simbolo dell’italianità nel mondo.
Importato in Europa nel 16° secolo da Cristoforo Colombo, inizialmente il pomodoro veniva utilizzato solamente come pianta ornamentale perché era ritenuto non idoneo alla consumazione.
La prima attestazione dell’utilizzo del pomodoro in cucina in Italia arriva da Napoli, quando Antonio Latini, nei libri antichi di cucina, ci racconta dell’esistenza di una “salsa alla Spagnuola” realizzata con pomodori, sale e olio, da poter utilizzare su tutte le preparazioni.
Da questo momento, il pomodoro si è rapidamente diffuso in tutta la penisola, sia sotto forma di salsa sia in abbinamento alle più svariate pietanze, diventando uno dei simboli della tradizione e del gusto italiano.
Uno dei primi piatti che ci vengono in mente quando pensiamo alla cucina povera è la panzanella. Dalle origini incerte, la panzanella si è diffusa come piatto prescelto per rinfrescare le serate estive. Preparata con pane raffermo inzuppato nell’acqua e condito con cipolla, pomodoro, sale, olio e pepe, la panzanella appartiene a quelle ricette delle nostre nonne e ci riporta alle estati della nostra infanzia.
“Viva la pa-pa-pappa / Col po-po-po-po-po-po-pomodoro” cantava Rita Pavone nel 1966. Sarà forse perché è uno dei piatti più semplici e tradizionali dell’italianità? Tipico della cucina toscana contadina, questo piatto a base di pomodori maturi, pane raffermo e olio fa sognare da generazioni.
Il brodetto di pesce con le canocchie è un piatto della tradizione romagnola che in dialetto viene chiamato “Brudèt ad pes”. Ne esistono varie versioni in Romagna, ma la base è possibilmente di canocchia. Altri ingredienti fondamentali per il brodetto sono il pepe, l’aceto di vino e la passata di pomodoro. Un piatto povero che racchiude in sé tutto il gusto del mare Adriatico più puro.
Caposaldo della tradizione veneta è la Pasta e Fagioli, un primo piatto completo e nutriente. La preparazione ha una base di soffritto e burro al quale vengono uniti i fagioli precedentemente ammollati, la patata tagliata a pezzetti, il prezzemolo e la salsa di pomodoro. Il tutto va poi ricoperto d’ acqua e fatto bollire a fuoco lento per circa due ore fino a cottura completa.
Largamente consumata fin dai tempi antichi, la trippa è un piatto diffusissimo in tutta la cucina veneta. La buona riuscita di questo piatto deriva dalla combinazione di una cottura lento con i giusti aromi, ed ovviamente l’utilizzo di ingredienti semplici che si possono trovare in tutte le cucine: carote, sedano, cipolle, prezzemolo…il tutto guarnito con una bella spolverata di Parmigiano Reggiano!
Quando non manca la voglia di cucinare qualcosa di sfizioso ma mancano gli ingredienti, la Cipollata è la preparazione ideale! Le cipolle di Tropea sono l’ingrediente ideale per preparare questo piatto povero ma gustosissimo, stracotte ed unite alla passata di pomodoro. Ottimo per accompagnare piatti di carne e secondi!
La storia dell'origine del pomodoro è un viaggio affascinante, pronto a condurci in secoli di misteri e scoperte. Partiamo quindi con De Rica alla scoperta del percorso del pomodoro. F…