Il borbottare della pentola e l’odore della passata che cuoce sono per molti un ricordo delle estati d’infanzia trascorse dai nonni.
Che i pomodori arrivassero dalle cassette del mercato o direttamente dall’orto, i vasetti di conserva fatta in casa diventavano un piccolo tesoro di famiglia, che per tutta la stagione fredda dava conforto con il sapore e il profumo dei giorni di sole.
Oggi, a preparare da sé le proprie conserve sono rimasti in pochi: foodies e appassionati che amano preparare tutto da sé, e che magari nella dispensa affiancano il vaso di conserva di pomodoro al kimchi e alle carote lattofermentate. E naturalmente pensionati imperterriti che riforniscono i familiari di conserve e marmellate, confezionate con amore in vasetti scompagnati e con l’etichetta scarabocchiata a pennarello.
Il fatto è che c’è qualcosa di speciale in tutto quello che prepariamo con le nostre mani.
Ecco allora due suggerimenti per conservare i pomodori in vasetto, per tenerli in dispensa o per fare un piccolo regalo: state pur certi che chi li riceverà sentirà l’amore al primo assaggio.
Bastano un chilo di pomodori, un limone e 400 grammi di zucchero: i pomodori dovranno essere sbucciati e sminuzzati per poi essere uniti allo zucchero e lasciati riposare qualche ora. Dopo di che, mettete il composto a sobbollire per un’oretta a fuoco lento (a metà cottura potrete aggiungere la buccia grattugiata del limone) prima di distribuirlo in vasetti di vetro sterilizzati. Chiudeteli bene e capovolgeteli finché non si saranno raffreddati.
Potete recuperare le bucce di pomodoro che vi saranno avanzate creando un insaporitore tutto naturale per le vostre ricette.
Basta distribuirle sulla teglia da forno e lasciarle essiccare per circa quattro ore a bassa temperatura, intorno ai 60°.
Una volta asciutte e pestate in un mortaio potranno essere conservate in vasetto e usate per arricchire il sugo della pasta o della carne.
La Pianura Padana fra Parma, Piacenza ha una lunga storia d'amore con il pomodoro