L'oro del contadino: l'importanza dei fagioli nella dieta mediterranea

Il ruolo dei fagioli nella dieta mediterranea

I fagioli occupano un posto di rilievo nella dieta mediterranea, una delle più diffuse al mondo. Questi legumi sono una fonte eccellente di proteine vegetali, fibre e numerosi nutrienti essenziali.

È importante notare che gli amanti della dieta mediterranea la scelgono perché ricca di frutta, verdura, cereali integrali, olio d'oliva e legumi, che, insieme, possono strutturare un'alimentazione equilibrata e sostenibile.
 

Proprietà dei fagioli e benefici per la salute

I fagioli sono un vero tesoro della natura, e la cucina italiana ne offre un’ampia varietà, ognuna con le sue caratteristiche:

  • Borlotti: famosi per la loro consistenza cremosa e il sapore ricco, spesso utilizzati in zuppe e minestroni.
  • Cannellini: di colore bianco e dal gusto delicato, ideali per insalate e piatti freddi.
  • Fagioli neri: con un gusto deciso, spesso presenti nella cucina del Sud Italia.
  • Fagioli di Spagna: di grandi dimensioni e molto carnosi, perfetti per stufati e piatti rustici.
     

Pesantezza dei fagioli e digestione tra miti e realtà

Una credenza comune è che i fagioli siano difficili da digerire e causino gonfiore. Esistono, però, alcuni accorgimenti da seguire per ridurre questi effetti e non sentirsi appesantiti a fine pasto:

  • Ammollo: lasciare i fagioli in ammollo per 8-12 ore prima della cottura aiuta a eliminare i fitati, composti che possono causare gonfiore.
  • Cottura lenta: cuocere i fagioli a fuoco lento è utile per renderli più digeribili.
  • Spezie carminative: aggiungere spezie come il cumino, il finocchio o l'alloro in fase di cottura aiuta a prevenire la formazione di gas.

È importante poi sfatare il mito che i fagioli ingrassino. Grazie al loro alto contenuto di fibre e proteine, i fagioli aiutano a mantenere il senso di sazietà, favorendo il controllo del peso.
 

I fagioli più iconici nella cultura pop

Un alimento essenziale della dieta mediterranea, così diffuso fra la maggior parte della popolazione, non poteva che lasciare un segno nell’immaginario collettivo.

I fagioli rappresentavano penitenza e umiltà nei monasteri, dove sostituivano la carne, ma allo stesso tempo erano considerati afrodisiaci dal popolino; anticamente erano considerati legati al mondo infero e anche per questo ai bambini si raccomandare di non giocare nei campi di fagioli, dove avrebbero potuto incontrare il diavolo.
 Ma erano anche legati al gioco e all’azzardo, usati nella Roma imperiale per estrarre a sorte il re dei Saturnali e più prosaicamente nel gioco della Tombola per segnare i numeri.

E poi ci sono i racconti, dalle fiabe alle epopee western.

Un esempio è la fiaba Jack e il fagiolo magico. In questa storia, i fagioli fungono da strumenti di trasformazione e ascensione. Jack scambia la sua mucca per un pugno di fagioli magici, che crescono fino al cielo, conducendolo a un mondo di avventure e ricchezze. Questa narrazione offre una metafora della speranza e della possibilità di miglioramento attraverso risorse apparentemente umili. 

Nel cinema invece, i fagioli evocano un senso di semplicità e autenticità: nel film Il buono, il brutto, il cattivo, una scena memorabile vede il personaggio Tuco, interpretato da Eli Wallach, mangiarli direttamente dalla lattina. Questo momento sottolinea l'essenza cruda e dura della vita nel selvaggio West, conferendo ai fagioli un ruolo di simbolo di sopravvivenza e rusticità.

Oggi, dei fagioli amiamo soprattutto il gusto e l’equilibrato apporto di nutrienti, oltre alla grande versatilità che li rendono veri protagonisti in cucina.

 

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