La data del 17 gennaio è stata scelta in onore di Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli. La giornata veniva festeggiata già nella Napoli dei primi del ‘900: in quest’occasione infatti i pizzaioli lavoravano soltanto fino alle quattro del pomeriggio, in modo da poter passare la serata in famiglia. La tradizione si interruppe bruscamente con la Seconda Guerra Mondiale; oggi, però, dopo il riconoscimento conferito all’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano - atteso per ben 8 anni dopo la prima candidatura - la nostra amata pizza si celebra di nuovo, ed è proprio il 17 gennaio il giorno che la colloca nell’Olimpo della cucina italiana e internazionale. L’arte dei pizzaioli infatti, nel corso dei secoli, ha trasformato un semplice impasto di acqua e farina in uno dei piatti più amati, popolari e rappresentativi del nostro Paese.
La sua semplicità, la sua forma e il suo sapore mettono tutti d’accordo, basta servirla in tavola per dare subito vita a nuovi sorrisi. Del resto, “se si fa in quattro per renderti felice è una pizza!”. E che si tratti di pizza fatta in casa, pizza a domicilio o d'asporto, il risultato è sempre lo stesso. L’unica cosa che cambia sono solo le sue varianti. Per esempio, nella Napoli del diciottesimo secolo, agli albori delle sue origini, la pizza era una semplice focaccia, farcita con ingredienti estremamente semplici, che ricorreva ad ogni pasto tra le classi più povere che faticavano a sbarcare il lunario. Ma anche ai giorni nostri la pizza può contare su infinite variazioni sul tema: oltre a essere forse il cibo “di strada” più diffuso al mondo, in America e in Asia sono nate pizze con particolarissimi ingredienti, dalla pizza all’ananas, fino a quella condita con pesce e salsa di soia.
Tanto che è possibile fare il giro del mondo in quattro state of mind di pizze differenti!
Se si vuole preparare una pizza fatta in casa la passata di pomodoro, il cibo più tradizionale d’Italia, è sicuramente uno degli ingredienti principali. I pomodori De Rica appartengono a un’unica varietà, particolarmente succosa, con la buccia sottile. Vengono raccolti nel cuore della stagione e lavorati entro pochissime ore. L’obiettivo è quello di portare in tavola una passata di pomodoro di grande qualità e freschezza.
Il sapore acidulo del pomodoro, poi, dolce e salato allo stesso tempo, accompagnato dall’impasto della pizza, dal basilico e dalla mozzarella, fa subito pensare a una serata in compagnia, da trascorrere seduti a tavola oppure sul divano. A proposito, non c’è sensazione migliore di quella offerta da una pizza calda in grembo… ecco quindi la nostra ricetta per stupire gli amici o il partner con una fantastica pizza homemade , preparata a puntino secondo la nostra tradizione!
Oggi è il gran giorno di pizzaioli e pizzerie, ma gli ultimi anni hanno visto aumentare l’interesse anche per la preparazione: se prima della pandemia si preparavano in media 1,9 pizze al mese, ora nelle cucine delle case italiane se ne sfornano ben 2,9.
Come condire, allora, la pizza fatta in casa? Possiamo utilizzare la classica passata, oppure puntare sul gusto corposo della polpa di pomodoro: come quella usata in queste sfiziose e divertenti pizzette, ideali per una serata in compagnia. Per questa volta, tenetevi forte saremo noi a ispirarci a una ricetta americana, ricontestualizzandola. Avete pensato alla Pepperoni pizza? Ci avete visto giusto! Ma con il dolce tocco della cipolla caramellata e la polpa fine De Rica. Vedrete che queste golosissime pizzette casalinghe sapranno dare il giusto tocco di sapore alla vostra serata, accompagnando la tradizione con un pizzico di originalità e allegria. Provare per credere!
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Imparare a cucinare può sembrare un'impresa ardua per chi si avvicina per la prima volta ai fornelli, temendo di non saper nemmeno friggere un uovo.
