In questi 60 anni sono cambiate tante cose, abitudini, tecnologia, mode… Comprese le mode culinarie!
Quello che mangiamo infatti riflette lo spirito del tempo almeno quanto quello che indossiamo; e come un abitino a trapezio ci fa pensare subito agli anni ‘60 o una chioma voluminosa ci riporta ai cotonatissimi anni ‘80, anche alcune ricette si portano dietro tutta un'allure “d’epoca”.
Alcune (o almeno una loro versione riveduta e corretta) le potete trovare anche sul nostro ricettario online.
Pronti ad accendere la macchina del tempo?
Vespe truccate, Studio Uno e boom economico: l’Italia si riscopre nel pieno di una vertiginosa crescita che porta a tutti più ricchezza, abbondanza e spensieratezza.
Questo vuol dire anche che su ogni tavola compaiono alimenti un tempo riservati alle persone più benestanti e ai giorni di festa; esplodono i consumi di carne, di burro, di zucchero; e cosa c’è di più nazionalpopolare delle polpette al sugo?
Nonostante gli inciampi di recessione e crisi energetica, continua la trasformazione dei consumi. In particolare, crescono i cibi pronti: sono anni in cui il cibo conservato è bello, industriale è meglio e in dispensa è un trionfo di lattine e scatolette.
Perfino le ricette "mimano" la gelatina della carne in scatola: come l'ormai (definitivamente..?) archiviato aspic..!
L’altalena della storia oscilla di nuovo nella direzione della ricchezza e negli anni ‘80 l’edonismo reaganiano è la norma: l’America non è mai sembrata così vicina, con i fast food, la musica elettronica e gli occhiali da sole a specchio.
In cucina si sta indecisi tra ricette veloci e piatti grondanti di panna, come loro, le indimenticabili penne alla vodka.
Complici forse i troppi tortellini panna prosciutto e piselli, negli anni ‘90 si sente il bisogno di rimettersi in forma; ecco che allora la parola d’ordine è “light” e ci si butta su piatti come paella e insalata di riso, illudendosi che un pugno di riso (spesso mescolato al contenuto di tutta la dispensa..!) possa essere più dietetico di un onesto piatto di pasta al sugo.
Il futuro è qui: o almeno il suo parente più prossimo, quella linea Internet che nei primi 2000 diventa veramente universale.
In questi anni nasce il fenomeno dei blog di cucina, con il web come un enorme, eclettico ricettario; le idee e gli ingredienti circolano e si mescolano come mai accaduto prima e prendono piede tendenze come la cucina veg*. Per esempio? I ravioli di zucchine al pomodoro!
Negli anni ‘10 spopolano i reality show, compresi quelli di cucina.
Entra nel lessico la voce "impiattamento", esplodono i social media e anche il piatto di tagliatelle della nonna deve dimostrarsi a prova di scatto su Instagram.
Le ricette, come Derek Zoolander, devono essere “belle belle belle in modo assurdo”; la speranza è che non smettano di essere anche buone! Come questa crema di cavolfiore, bella come un quadro ma anche buona buona buona!
Il cibo e la cucina fanno parte dell'immaginario (e del vocabolario!) di tutti:
