Per preparare i “boccolotti del batte” o “maccheroni del batte”, dovrete essere armati di tanta pazienza. E se qualcuno vuole convincervi a fare una versione un po’ più light... Bhe, dovrete decisamente cambiare piatto! :)
Questa ricetta trae origine dall’appuntamento fisso annuale della mietitura, detta in dialetto marchigiano “batte” o “vatte”, nelle zone del maceratese e fermano. Il piatto era il risultato di ore di cottura e doveva rinfrancare i lavoratori dalle fatiche che la terra richiedeva, per questo era molto carico e grasso. Leggendo la ricetta, scoprirete che non viene usato molto olio: quello che vedrete affiorare sarà il grasso della carne utilizzata, ovvero dell’oca.
Bando alle ciance, ecco come preparare il ragù del batte con cui condire i vostri boccolotti o rigatoni.
Qualcuno ci preferisce una classica pasta all’uovo come tagliatelle o pappardelle, ma nella nostra tradizione familiare prediligiamo la pasta corta.
Le quantità sono ovviamente molto abbondanti. Una volta era inevitabile, visto che serviva per sfamare tutti coloro che lavoravano nei campi. Noi siamo soliti prepararla con un’oca intera e poi congelare il sugo, ma comprendiamo la difficoltà nel cuocere tutta questa mole di ingredienti. Pertanto si potrebbero tranquillamente dimezzare le dosi. È capitato anche nella nostra famiglia che l’oca venisse divisa in due: metà per il sugo del batte e metà arrosto.
Polpa Fine
400 gBuon appetito!